Possono i libri senza parole raccontare una storia? Certo che sì. Si chiamano silent book, libri illustrati che affidano la narrativa del testo alle immagini,che hanno l’arduo compito di riuscire ad esprimere poeticamente sia la trama sia le emozioni dei personaggi.
Compito tutt’altro che facile, quello della formazione dedicata ai silent book, tappa fondamentale del percorso di formazione previsto dal progetto Lettura Senza Mura, vincitore del bando “Città che legge”, promosso dal Cepell, candidato dal Comune di Altamura. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso formativo in più tappe, finalizzato alla costruzione di un gruppo di volontari lettori ad alta voce, in grado di approcciarsi ai libri per bambini e ragazzi, agli albi illustrati, ai silent book, ai kamishibai in maniera agile durante le incursioni di lettura ad alta voce, ovvero momenti spontanei di lettura in diverse aree della città. Tutti hanno potuto partecipare alla formazione a titolo gratuito, impegnandosi solo a mettere a disposizione della comunità minimo 1 ora al mese per la realizzazione delle incursioni. A tenere l’incontro l’8 luglio 10.00-13.00 / 15.00- 18.00 sui silent book è stata Cristina Busani della casa editrice Equilibri, la quale attraverso la visione di esempi e un’esercitazione pratica, ha spinto i volontari presenti ad inventare una storia osservando solo le immagini, spingendoli ad andare oltre l’immagine e a cogliere tutte le armonie e la poesia di questi strani libri senza parole, ma con molta poesia.